RACCOMANDAZIONI POST ESTRAZIONE
Estrazione del dente è una procedura che consiste nella rimozione del dente malato che non può essere recuperato tramite altri metodi conservativi, evitando possibili infezioni gravi.

Dolore e consigli post-estrazione del dente

Le estrazioni dentali non piacciono a nessuno!!!

E’ un atto mutilante ed invalidante e possono provocare dolore.

Ma, le nuove scoperte in odontoiatria hanno facilitato questo processo, riuscendo ad eliminare il dolore ed il disagio che erano molto comuni una volta. Usando appositi anestetici locali associati alla tecnica dell’analgesia sedativa, riusciamo nel nostro Studio a far si che l’estrazione, come anche per le altre terapie odontoiatriche, sia più confortevole eliminando totalmente il dolore e riducendo drasticamente l’ansia del paziente.

Per non avere dolore o disagio dopo aver fatto un estrazione dentale, dovete seguire tutti i consigli del dentista, alcuni di questi sono:

  • Innanzitutto, è necessario mantenere costante la pressione sulla ferita con una garza, per fermare il sanguinamento. Per 30 minuti la garza deve essere conservata sul posto dell’estrazione del dente per facilitare la coagulazione. Impacchi freddi e sacchetti di ghiaccio possono essere utili.
  • Dopo un’estrazione non bisogna assolutamente sciacquarsi la bocca per le prime 8/12 ore.
  • Evitare il calore sulla zona del viso interessata (no sciarpe, no impacchi caldi)
  • Dopo l’estrazione del dente è consigliabile assumere degli antidolorifici ed antinfiammatori, prima che passi l’effetto dell’anestesia ( Aulin (Nimesulide), Brufen, Tachipirina, Moment, Sinflex, Novalgina, ecc), non a stomaco vuoto, eventualmente anche Antibiotico sotto giudizio del Medico. Non assumere farmaci che potrebbero interferire con la coagulazione (acido acetilsalicilico e suoi derivati come ad esempio l’Aspirina).
  • Qualche giorno dopo l’estrazione del dente si deve evitare di consumare cibi duri, troppo caldi ed acidi. In questo modo si riduce la possibilità di provocare lesioni nel luogo dell’estrazione del dente.
  • Non masticare, non risciacquare, non risucchiare e non toccare con lo spazzolino direttamente sul posto dell’estrazione per almeno 24-48 ore, perchè potete provocare traumi rompendo il coagulo appena formatosi facendo ritornare il sanguinamento.
  • Dal giorno dopo l’intervento sciacquare delicatamente la bocca con colluttori disinfettanti (es. clorexidina 0,2%). Continuare gli sciacqui per circa una, due settimane successive all’intervento. Procedere con la normale igiene del cavo orale con estrema delicatezza nella sede d’estrazione dentale (non forzare con lo spazzolino, preferire quelli a setole morbide). Nella zona interessata non utilizzare lo spazzolino elettrico e l’idropulsore per l’igiene orale fino alla completa guarigione della ferita.
  • È importante non fumare almeno 24 ore, meglio se 23 giorni, dopo che è stata effettuata l’estrazione dentale, perché il fumo aumenta il rischio di emorragia e ritarda la guarigione.

Il rispetto dei consigli suggeriti dal medico e l’osservanza di alcune norme igieniche del cavo orale possono senza dubbio contribuire a minimizzare il rischio di dolore acuto, infezioni od altre complicanze post-estrazione.

Dieta: cosa mangiare e cosa evitare

Anche l’alimentazione influisce sul recupero del paziente sottoposto ad un’estrazione di un dente. Dopo l’intervento, infatti, si raccomanda vivamente di seguire una dieta leggera, equilibrata e ricca di acqua. In particolare, nelle 24-36 ore successive all’avulsione, si suggerisce una dieta prevalentemente liquida o semisolida, costituita dunque da alimenti soffici come purè, zuppe e minestre appena tiepide, frullati, carne macinata o frullata, omogeneizzati, budini, polpette, pesce bollito ecc.. I residui di cibo solido, infatti, tendono ad incastrarsi nelle piaghe sulla gengiva – ancora dolente e non del tutto cicatrizzata – lasciate dall’intervento. Imprigionandosi in queste ferite, i batteri, ghiotti di carboidrati e cibo, s’incuneano nella gengiva lesa, dando avvio ad una serie d’infezioni dentali anche gravi.

In conclusione, è bene ribadire che l’osservanza di questi preziosi consigli si rivela estremamente importante ai fini della profilassi da infezioni o complicanze dopo un intervento di estrazione dentale.

Possibili complicanze dell’estrazione dente:

Anzitutto è bene ricordare che un dente sano richiedente l’estrazione per motivi di disallineamento o malocclusione dentale – tipica condizione dei denti del giudizio – va incontro a meno pericoli o complicanze post-intervento rispetto ad un dente gravemente danneggiato da carie profonde, pulpiti, granulomi, ascessi dentali o quant’altro. Anche eventuali condizioni morbose possono incidere pesantemente sul decorso post-estrazione dentale: i pazienti colpiti da patologie sistemiche (es. diabete, malattie autoimmuni, insufficienza renale cronica ecc.), così come i soggetti sottoposti a chemio/radioterapie o che devono assumere farmaci corticosteroidi, possono presentare difficoltà di recupero notevoli dopo l’estrazione di un dente.

Qualora non si rispettassero le norme generali di profilassi post-estrazione, potrebbero insorgere complicanze. Tra le più probabili le infezioni dentali come:

  • Alveolite: infezione dell’alveolo (la cavità ossea dove alloggiano le radici dei denti)
  • Ascesso dentale: accumulo di batteri, globuli bianchi, plasma e detriti cellulari (pus) confinato nei tessuti che circondano un dente
  • Tra le possibili complicanze conseguenti all’estrazione dentale non dobbiamo dimenticare la temporanea perdita di sensibilità del labbro e della lingua al lato in cui è stata eseguita l’operazione.
  • In presenza di FEBBRE assumere farmaci antipiretici (es. paracetamolo(Tachipirina)) nelle dosi stabilite dal medico.Contattare immediatamente il dentista se la temperatura corporea supera i 39°C e non si riesce ad abbassare con i farmaci
  • Dopo l’estrazione del dente è normale di avere sanguinamento e gonfiore. Se 4-6 ore dopo l’intervento chirurgico il sanguinamento è insolito, è necessario contattare immediatamente il vostro dentista o ricercare sostegno in situazioni di emergenza.
  • Il gonfiore raggiunge il massimo dopo 24 ore dell’intervento e può durare fino ad una settimana dall’estrazione. Può essere alleviato con impacchi di ghiaccio sulla guancia dalla parte dell’estrazione per 20 minuti, da ripetersi ogni ora.

A volte il paziente sente fastidio quando apre la bocca. Ciò è dovuto a spasmi muscolari o trisma (impossibilità di aprire completamente la bocca), ma questa condizione scompare dopo pochi giorni.

il rispetto dei consigli suggeriti dal medico e l’osservanza di alcune norme igieniche del cavo orale possono senza dubbio contribuire a minimizzare il rischio di dolore acuto, infezioni od altre complicanze post-estrazione.

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